La Tuta absoluta, detta anche “tignola del pomodoro”, è un lepidottero di origine sudamericana, parassita di tutte le solanacee.
Giunta in Spagna nel 2006 è stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2008.
La Tuta absoluta infesta germogli, foglie, fiori e frutti di tutte le specie di solanacee (coltivate e spontanee), causando perdite di produzione che possono raggiungere e superare il 70%.
Le larve scavano gallerie all'interno della foglia, alimentandosi del mesofillo, senza intaccarne l' epidermide, e producendo delle mine a chiazze irregolari.
Nel fusto le larve penetrano e scavano gallerie, compromettendo lo sviluppo generale della pianta.
Attacca preferibilmente frutti immaturi, in genere nella zona del peduncolo.
L'adulto è lungo circa 5-7 mm e con apertura alare di 8-10 mm. Le ali anteriori sono grigio-argentate, le antenne sono filiformi con anelli scuri e chiari alternati. L'identificazione della specie è affidata all'esame dell'armatura genitale del maschio.
Le uova appena deposte sono di colore giallo chiaro e diventano arancione scuro in prossimità della schiusura, dopo circa una settimana dall'ovideposizione.
La larva è lunga da 0,4 a 8 mm, a seconda dell' età. Il colore va dal giallo chiaro al grigio scuro (1° età); verdastro con una fascia rosata dorsale (2°-4°età). Sul capo ci sono due bande nere, una laterale e una ventrale.
La crisalide è lunga 4-5 mm, di colore verdastro che vira a marrone scuro a maturità.
I danni, perlopiù, sono dovuti all'alto numero di mine (di forma irregolare) prodotte dalle larve sulle foglie sia alle perforazioni prodotte sui frutti. Da qui si sviluppano muffe e marciumi, con conseguente peggioramento della qualità del prodotto.
Si diffonde per mezzo di scambi commerciali di piantine e di frutti di solanacee attaccati. Solo le patate non sono prodotti vegetali a rischio, poichè la T. absoluta non attacca i tuberi di patata.
La femmina produce fino a 250 uova, deposte isolatamente o in piccoli gruppi, sulle parti verdi della pianta.
In condizioni ottimali (temperature e umidità) il ciclo uovo-adulto si completa in un mese. Nelle regioni più calde il numero di generazioni supera le 7-8 all'anno (in Sud Africa si arriva fino a 12 generazioni l'anno).
La Tuta absoluta non va in diapausa in inverno, per cui il ciclo è continuo.
Ci sono diversi metodi per il contenimento della Tuta absoluta:
Monitoraggio degli adulti a mezzo di trappole a feromoni
Installare le trappole a feromone ISOTRAP IT 400 (1-2/ha e almeno di 2/serra) per individuare precocemente l' insetto. Sostituire il feromone (SELURE TA) ogni 3 mesi. Controllare le trappole ogni 7 giorni e alle prime catture ispezionare accuratamente la coltura.
Metodi preventivi (profilassi)
Lavorare e disinfestare il terreno prima della semina o del trapianto per eliminare le crisalidi.
Accertarsi di utilizzare piantine esenti dall'attacco del fitofago.
Isolare la serra con reti anti insetto e doppia porta.
Istallare le trappole a feromone sessuale (ISOTRAP IT 400 con SELURE® TA) OPPURE applicare gli erogatori per la confusione sessuale (ISONET® T).
Controllare assiduamente la coltura (foglie e frutti).
Distruggere tutto il materiale vegetale infestato.
Eliminare i resti della vegetazione subito dopo la fine della coltivazione.
Metodi diretti (uso di insetticidi e lancio di insetti utili)
Dalle prime catture nelle trappole a feromone trascorrono circa 2-3 settimane prima che compaiano i primi sintomi sulle piante.
Per una corretta applicazione di lotta integrata è fondamentale tenere conto che attualmente in Italia sono autorizzati solo alcuni insetticidi a base di clorpirifos, piretrine e olio minerale, impiegati genericamente contro i lepidotteri.
Alcune sostanze attive autorizzate nei confronti di altri fitofagi in serra hanno un' efficacia collaterale nei confronti di Tuta absoluta, come l' azadiractina (NEEMAZAL® TS), spinosad (LASER®), indoxacarb, metaflumizone, Bacillus thuringiensis var. kurstaki (LEPINOX® PLUS oppure RAPAX®)
Sono in corso degli studi su alcuni insetti ausiliari, quali Nesidiocoris tenuis e Macrolophus caliginosus, che dimostrano una spiccata attività predatoria nei confronti delle larve di Tuta absoluta.
L'agrotecnico di Mondino A. & C. S.A.S.
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