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VESPA VELUTINA – IL KILLER DELLE API

18/10/2013

Imenottero di origine asiatica, è stato segnalato nel 2004 a Sud della Francia.

In Italia, il 12 luglio 2013 è stato ritrovato un nido di Vespa velutina in località Vallecrosia (IM), e dopo pochi mesi nel comune di Vicoforte (CN).

Questa vespa si contraddistingue dalle altre specie per il torace scuro e vellutato e la linea gialla trasversale sull’ addome, al cui interno è presente un triangolino nero.

È dotata di pungiglione ed ha un’ aggressività, nei confronti dell'uomo, comparabile a quella delle comuni vespe europee.

È però un problema per gli allevamenti di api da miele, di cui si nutre.

Infatti, mentre le specie apiarie delle zone di origine della V. velutina hanno imparato a difendersi da questo predatore, le api europee non posseggono tali comportamenti.

Questa vespa forma grandi colonie su alberi alti, sia in ambiente rurale che urbano, evitando i boschi di conifere.

I balconi e cornicioni non sono ripari abituali.

Questa vespa preda diverse specie di insetti, come mosche, farfalle e altre specie di vespe.

Ma sono le api la sua principale fonte proteica per nutrire le larve.

Attacca le colonie di Apis mellifera, soprattutto a fine estate, quando le colonie della Vespa velutina raggiungono il massimo sviluppo le altre fonti alimentari sono ormai ridotte.

Le api sono predate davanti all’alveare (ma la vespa può anche cercare di introdursi all’interno), e sono le colonie più deboli a subire i danni più gravi.

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